Lug 16, 2025

Estate e fragilità: il problema non è più l’emergenza, ma l’abbandono strutturale degli anziani

La Comunità di Sant’Egidio denuncia l’assenza di decreti attuativi della legge 33/2023 e lancia un appello per un nuovo modello di assistenza per gli anziani

Un’estate che interroga la società

Martedì 1° luglio, nella Sala Conferenze della Comunità di Sant’Egidio, si è svolta la conferenza stampa “Tra caldo e solitudine. Consigli per un’estate sicura”, un appuntamento annuale ormai consolidato ma che quest’anno assume un significato nuovo e urgente: le difficoltà estive degli anziani non sono più un’eccezione, ma la norma.

Caldo estremo, isolamento sociale, assistenza inadeguata: le criticità emerse parlano di una condizione strutturale, aggravata dall’invecchiamento della popolazione e da un sistema di welfare familiare in crisi.

Una legge c’è, ma è ferma

Il punto più critico riguarda l’attuazione della Legge 33/2023, pensata per riformare l’assistenza agli anziani ma mai davvero applicata: a due anni dall’approvazione, restano ancora da scrivere ben 22 decreti attuativi.

Un vuoto normativo che compromette il diritto alla cura, soprattutto per i più fragili. Secondo i dati diffusi, in Italia vivono 4,4 milioni di anziani soli; tra le donne over 75, una su due non ha più alcun legame familiare. E il 38% dei suicidi riguarda proprio la fascia anziana della popolazione.

Il modello alternativo esiste già

Nonostante il quadro preoccupante, esempi di buona pratica non mancano. Il programma “Viva gli Anziani!” segue oltre 15.000 anziani solo a Roma, promuovendo una rete di assistenza leggera, prossimità quotidiana, cohousing e convivenze solidali.

È un modello già operativo in 10 città italiane e sostenuto da una rete capillare di volontari, commercianti e cittadini attivi. Proprio in questi giorni è partita la prima sperimentazione della Legge 33 nel Municipio VI di Roma, con il sostegno della Regione Lazio.

Un nuovo paradigma: la casa come presidio sociale

La conferenza ha sottolineato come il domicilio non sia solo un tetto, ma anche storia, relazioni, identità. La scelta politica deve andare in questa direzione: potenziare l’assistenza domiciliare, rimuovere gli ostacoli all’assunzione regolare di assistenti familiari, sviluppare cohousing e reti di vicinato.

Per leggere il resoconto completo dell’incontro e i dati integrali presentati da Marco Impagliazzo, visita il sito della Comunità di Sant’Egidio.

Il video integrale della conferenza è disponibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=vspsUAq5B3Y